Il Neurofeedback è un vero e proprio allenamento di alcuni parametri del sistema nervoso e trova applicazione in molti diversi ambiti. Il principale vantaggio di questa tecnica è la completa assenza di effetti collaterali e controindicazioni.
Con il neurofeedback si visualizza in tempo reale, sul monitor di un computer, la propria attività elettroencefalografica. Lo strumento consente di educare il cervello a produrre onde cerebrali in specifiche ampiezze e posizioni, tanto da divenire capace di rieducare se stesso, fino a raggiungere il pattern di attività desiderato.
Il Neurofeedback si basa sulla registrazione elettroencefalografica (EEG) che rileva e misura le onde cerebrali grazie all’applicazione di alcuni sensori sullo scalpo.
Nel momento in cui la persona raggiungerà lo stato psicofisiologico obiettivo del trattamento, questo verrà riconosciuto dal software, il quale fornirà uno stimolo di tipo visivo/uditivo in tempo reale (feedback).
Lo scopo del training di Neurofeedback è quello di insegnare al paziente come percepire specifici stati di attivazione corticale e in che modo raggiungere tali stati volontariamente. In seguito al training, il paziente trattato diventa consapevole dei differenti stati EEG e capace di produrli quando richiesto. Il neurofeedback, inoltre, non è solo una terapia ma un vero e proprio allenamento del cervello, volto a modificare la produzione di onde cerebrali, in termini quantitativi e qualitativi.
Ma come funziona un training di Neurofeedback nello specifico?
Prima di iniziare il training, viene svolta un'attenta valutazione (assessment), comprensiva di una registrazione di base (baseline) dell'attivazione corticale in diverse aree del cervello, in modo tale da selezionare il training più adatto per le esigenze del paziente.
E' importante specificare che il training di Neurofeedback è un "allenamento" e che, come ogni allenamento che si rispetti, necessita del giusto numero di sedute e della giusta costanza per ottenere i risultati desiderati dal punto di vista del profilo EEG (e della conseguente remissione sintomatologica).
Quando utilizzare il Neurofeedback? Molti studi e ricerche sul neurofeedback ne hanno attestato l’efficacia nel trattamento di numerose condizioni cliniche, quali ADHD, ansia, stress, depressione, disturbi del sonno, disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo. Il neurofeedback viene inoltre utilizzato per l'aumento delle performances cognitive nello studio, nello sport, nelle performances musicali, in ambito lavorativo manageriale e per migliorare la memoria.
Eseguo training di Neurofeedback presso il Centro di Psicologia (Via Torino 24/11 - Cernusco S/N) e presso l'Ospedale San Raffaele Ville Turro (Via Stamira d'Ancona 20 - Milano).
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